laghetto

Winter Trail Monte Prealba

Prossima Edizione

non perderti la prossima edizione! 

87%
Divertimento
76%
Fatica
90%
preparazione
80%
Sudore

…Trail VERO!Trail TOSTO!
4 formule  di gara:
– Hard: 43Km circa 3000mtD+;
– Soflty Hard: 25Km circa 1550mtD+;
– Soflty Competitivo: 13Km 800mtD+;
Circa 80 iscritti alla Hard, 108 alla SoftlyHard, 20 alla Softly Competitiva, più un numero imprecisato di partecipanti alla Softly Non Competitiva e i ragazzi dello Young Trail.
Un totale di circa 300 persone, arrivate, chi per la “fame di agonismo”, chi per ammirare “sconfinati” paesaggi e chi per “pestacciare” un po’ di neve…comunque un’ottima occasione per smaltire i “postumi” e gli “eccessi” delle feste appena passate…
Partenza della Hard ore 7:00 dalle scuole di Bione. L’alba si fa attendere…quindi i più correranno il primo tratto con le frontali accese…finché il Sole non deciderà di regalarci una giornata di primavera, seppur in pieno inverno…
Partenza Softly Hard e Softly (Competitiva e Non) un’ora e mezza più tardi, dallo stesso punto.
Versione Hard, di nome e di fatto, il percorso comincia per un buon 6/7 Km su asfalto attraversando Bione Pieve ed il borgo di S.Faustino (con il primo ristoro) per poi cominciare ad inerpicarsi sui mille monti della ValleSabbia…
Passaggio in località S.Giorgio (circa 12Km) con punto di controllo chip + ristoro.
Da qui parte uno spettacolare sentiero, molto panoramico con una vista quasi totale della Valle ai nostri piedi…
I metri di dislivello aumentano e con loro anche i monti percorsi…Dos de Roca, Cima Carnè, Passata delle Crocette (con un’altro abbondante ristoro) fino a raggiungere il Dosso dei Dardarì…tosto, ma relativamente breve, che fa da anticamera al Monte Prealba, con i suoi 1270mt. Protagonista indiscusso della manifestazione.
Da qui una gran bella picchiata, dapprima correndo super tecnici single-track, per poi passare a cementate, presidiate da bravissimi volontari posti ad indicare il modo migliore per evitare cadute dovute al ghiaccio presente.
Un paio di piccoli rii da guadare, tanto per “rinfrescare” i piedi…e si arriva nel piccolo paesino di Alone.
Ristoro e controllo chip al campo sportivo e via verso uno dei punti che da solo ricompensa di tutta la fatica fatta…la Valle delle Fucine di Casto…STUPENDA serie di passerelle che percorrono uno stretto canyon e permettono di passare sotto la Cascata del Pisot (parzialmente ghiacciata, visto il periodo)…uno dei punti più suggestivi in assoluto…Usciti da questo “luogo incantato”, ristoro al Rifugio Paradiso (mai nome fu più azzeccato…) e si ricomincia a macinare metri di dislivello positivo con 2 strappi tosti intervallati da bei falsopiani corribili, per chi ne ha…
Si arriva, così, in Fusertola…ma non è ancora finita…controllo chip e materiale obbligatorio, ristoro con pizza, birra, bagoss e molto altro…slurp…e si attacca il Dosso di Cè.
Vecchia conoscenza per chi, il primo Novembre dello scorso anno, ha partecipato al Vertical Trail che prende il nome da questo monte…
Salita lunga, dura e costante!!!Ma che panorama!!!
Una volta in cima, breve tratto in cresta per ributtarsi in una discesa a perdifiato su di un sentiero/toboga che, attraversa il sottobosco, e spunta al Rifugio I Fanti…ci si gode uno degli ultimi ristori e si riparte.
Nuovamente nel sottobosco, si affronta una discesa breve, ma molto tecnica, in alcuni punti abbastanza esposta e scivolosa, quindi giustamente attrezzata con corde di sicurezza…breve tratto di falsopiano evvia con una delle ultime fatiche di giornata…salita tosta per raggiungere la chiesetta di S.Bernardo.
Poco oltre, ultimo ristoro prima dell’arrivo, abbondante come sempre…
Rifocillati, imbocchiamo un bel sentiero che porta ai Piani di Lò, anche qui ATTENZIONE al ghiaccio su un breve tratto di cementata…
Le balise portano ad una mulattiera che ci fa riprender quota e dare l’ultima occhiata a Bione dall’alto per poi ridiscendere ed “agganciare” una strada sterrata carrabile che, intervallandosi con sentieri e mulattiere ci porterà alla Chiesetta della Madonna della Neve.
Una volta qui, in breve, si ritorna alla “civiltà”, raggiungendo Bione Pieve ed attraversando il Paese si raggiunge il “tanto agognato” traguardo…
Il percorso della Softly Hard ricalca in, buona parte, il tracciato della “sorella maggiore”, risparmiando ai concorrenti il passaggio iniziale a S.Faustino e l’ascesa al Dosso di Cè.
Stessa cosa dicasi per la Softly che bypassa l’itinerario all’altezza della Cima Carnè per ricongiungersi ai Piani di Lò.
All’arrivo, ricco ristoro e riconsegnando chip e pettorale, premio finisher stiloso e azzeccato…una bella e simpatica cuffia di lana, cucita a mano, con logo BioneTrailersTeam…
Spogliatoi ad attenderci con docce, ahimè ghiacciate…ma meglio di niente…
Possibilità di PastaParty “lussuoso” presso l’oratorio per 10€.
Che dire…Bella organizzazione e grande partecipazione ed impegno delle associazioni coinvolte…tanta belle gente, tante belle risate, tanto tanto sole ed una temperatura davvero gradevole, tanta fatica, ma tanta tanta soddisfazione…
GOOD JOB!!!
Alla prossima..

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